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Vendita patrimonio comunale storico o di pregio a Cava de’ Tirreni, CoBeCo incontra “Siamo Cavesi” Provincia Provincia e Regione 

Vendita patrimonio comunale storico o di pregio a Cava de’ Tirreni, CoBeCo incontra “Siamo Cavesi”

Il CoBeCo sabato 9 marzo ha incontrato i consiglieri comunali del gruppo “Siamo Cavesi”, Marcello Murolo, Raffaele Giordano, Enzo Passa, per esplicitare le ragioni della contrarietà alla vendita del patrimonio comunale storico o di pregio. Si è parlato, in particolare, della gravità della scelta di mettere in vendita Palazzo Buongiorno che per la sua storia di cinque secoli costituisce un pezzo della identità dei cavesi. A Palazzo Buongiorno si riunivano nel 1500 i maggiorenti della città che formavano l’Universitas che governava Cava. Poi nel 1800 il palazzo è stato sede del Consiglio Comunale. Si è parlato anche della contrarietà alla vendita del Velodromo e della scuola della Badia. In particolare la decisione di mettere in vendita la scuola della Badia incontra la contrarietà degli abitanti della Badia, che, invece, ritengono che la struttura potrebbe diventare un centro turistico, una struttura informativa, di ricezione e di supporto alle attività del parco, una sorta di Porta del Parco dei Monti Lattari. Marcello Murolo ha ricordato che il gruppo Siamo Cavesi in Consiglio Comunal ha sempre votato contro il Piano delle alienazioni. Che più volte nei dibattiti consiliari hanno espresso, in modo forte, le ragioni della loro contrarietà e hanno stigmatizzato gli errori dell’amministrazione Servalli nelle scelte che andava a compiere. Ma si sono sempre scontrati con una sostanziale sordità della maggioranza determinata in gran parte dalla scarsa consapevolezza dei problemi che si andavano ad affrontare e da un clima di disinformazione tendente ad intimidire i consiglieri di maggioranza che votarono il piano di riequilibrio. Nell’incontro si è affrontato un altro tema caro al CoBeCo, quello della nascita di una Fondazione Culturale nella quale inserire tutti gli immobili che vanno dalla Mediateca a Palazzo Buongiorno che potrebbero diventare il cuore del rilancio della città. A tal proposito Murolo ha ricordato che nell’ultimo Consiglio Comunale, nel quale è stato affrontato il tema della gestione della Mediateca, ha parlato della necessità di realizzare una Fondazione Culturale, ma ha dovuto riscontrare la totale sordità di Servalli e della sua maggioranza. Il confronto con le forze politiche, culturali e sociali della città continua.

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